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venerdì 4 settembre 2009


AGENZIA D’AMORE INFALLIBILE

La ‘Comme Une Pingoin Agencies’ (CUPA) è la più efficiente agenzia di ‘Cuori in Contatto Costante’ le tre C, come recita il suo slogan. Fondata nel 1896 a Parigi come Agenzia matrimoniale 'Tout l’Amour de le Monde', meglio nota come TAM fino ad un ventennio fa, oggi è di fatto una mega multinazionale della caccia al partner. Quotata in borsa da quasi mezzo secolo non ha mai conosciuto crisi, nemmeno negli anni della Chiocciola, il ventennio in cui le persone sembravano essersi rintanate in sé stesse, nelle loro carriere, nei loro autoreferenti meccanismi emotivi , una sorta di ermafroditismo emotivo e sociale. “La nostra materia prima è la paura della solitudine…” ripete regolarmente il presidente Jacques Moillard alle assemblee dei soci, “…ed è inesauribile, gratuita e di grande duttilità!

La CUPA ha messo a punto un sistema ben differente da qualunque altro in circolazione per determinare affinità ed interessi tra individui. Un sistema talmente efficiente che parte di esso è adottato come valutazione profili psicologici da diverse agenzie investigative di stato e private. Sistema di cui custodisce gelosamente ogni dettaglio da qualsiasi curioso. Non fa uso dei soliti test informatici, schede e dati sulla persona. “Le persone che immettono informazioni con le classiche schede di valutazione ci forniscono un’idea di cosa desiderano essere molto più di quello che sono!” afferma con convinzione Mariannette Voleauvent la direttrice del centro elaborazioni affinità, “Per questa ragione i nostri questionari non trattano in alcun modo dati su quanto attenga all’autopercezione del proprio profilo emotivo e psicologico.” Infatti, la CUPA chiede ai propri clienti una ‘due giorni’ di valutazioni, spesso un fine settimana, in cui farà svolgere loro una serie di compiti: da attività manuali ad attività creative e di coordinamento, oltre ad interviste di gruppo sulle loro abitudini e necessità giornaliere. Cominciando dal lavoro: cosa, dove e come; per finire con tutte le altre, dal cimentarsi col cibo, come e cosa mangiano, se e come cucinano, rapporto con l’arte e la cultura, la politica, tipo di amicizia, igiene propria e pulizie in generale, la guida e la scelta dell’auto o della moto, il tipo ideale di vacanza, riposo, hobby, etc. etc. Il tema Amore o Relazione non è mai menzionato né si permette che sia tirato in ballo seppur indirettamente.

Il successo delle nostre proposte riguarda il 77,5% dei casi. Potremmo dire che riusciamo nel 110% dei casi, ma noi parliamo di Successo e non di relazioni avviate!” Conclude la Voleauvent.


Due giornalisti spagnoli, Federico Cueilla e Luisa Pranez, desideravano condurre un’inchiesta sulla CUPA e si presentarono nella centralissima sede di Calle de Ventura Rodriguez di Madrid: tre piani immediatamente sopra il famoso ristorante Ginos. Versarono la sostanziosa cifra di 5.000 euro a testa e seguirono l’iter imposto. In breve cominciarono a ricevere inviti per appuntamenti ad hoc. Dopo qualche incontro, organizzato appositamente per ‘tastare’ la disponibilità relazionale dei due, ci fu il silenzio da parte dell’agenzia. Intanto Luisa fu fatta oggetto di messaggi ed attenzioni da parte di un misterioso corteggiatore. Lo stesso avvenne per Federico. Niente di che, pensarono scambiandosi le informazioni, c’era da aspettarselo. Ma i messaggi e i piccoli regali, la peculiarità delle attenzioni che ricevevano, non erano classificabili come un generico paccume di banalità o smancerie. Centravano sempre il bersaglio. Dopo tre mesi di silenzio da parte dell’agenzia, nonostante le continue sollecitazioni dei due per riprendere gli appuntamenti allo scopo di fornirsi di testimonianze video-registrate di nascosto circa metodi e strategie utilizzate dalla CUPA, cominciarono a pensare che non c’era niente da scoprire in più della solita mega illusione meglio confezionata. Infatti il loro editore li indusse a lasciar perdere. Sei mesi dopo la fine della fallimentare inchiesta, Luisa e Federico, l’uno all’oscuro dell’altro, si decisero a dare un appuntamento ai rispettivi spasimanti. “Fu per qualcosa di più che curiosità! Oramai quella misteriosa corteggiatrice mi sembrava più intima di qualunque altra persona che conoscessi.” Disse Federico, “Lui mi aveva mandato una grafica di Mirò riprodotta su acciaio da Manuel Castillo, perfetta per la mia piccola collezione! Non potevo fare a meno di chiedermi ‘cosa c’è di male se lo conosco?’ E allora…” confessò Luisa. L’appuntamento nel posto ad entrambi gradito, il padiglione di arte moderna del Museo del Prado e la successiva cena prevista ai Giardini dello Shan-gri-là, abbatterono ogni remora e Federico Cueilla e Luisa Pranez si trovarono faccia a faccia! La CUPA aveva sostituito, con coerenza, capacità e persistenza, ognuno dei due nel corteggiare il possibile partner! Si sono arrabbiati? Indignati? Sappiate solo che adesso Federico e Luisa vivono insieme ed hanno un bambino. Un classico lieto fine? Mica ci sarà un risvolto inaspettato e drammatico da rivelare? Oppure adesso viene il bello? (pensavo a me )

Ma… alla fine di quanto scritto cosa c’è di così interessante? Cosa direbbe questa breve cronaca che non abbiano già detto trionfalmente i peggiori depliant della agenzie matrimoniali?

Intanto che la CUPA sarà fondata tra 5 anni. Forse. Con altro nome magari. Che non è mai esistita la TAM. Forse. Con altro nome magari. Poi… che la manipolazione può raggiungere chiunque, persino il lettore che per qualche minuto o secondo ha creduto, più o meno, a quanto esposto. Infine, che non sempre cronache del futuro possibile si discostino da obiettivi già in essere.

In conclusione… Parliamo d’amore, dài! Ed ecco che continua il periodo dello stronzo. Forse. Con un altro nome magari. O magari no.


Nik agente Cupa


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